pittore, intelletuale, politico francese
Jaques-Louis David, pittore francese, introdusse lo stile neoclassico in Francia diventando il protagonista indiscusso del movimento dal periodo della rivoluzione alla caduta di Napoleone.
Appassionato di pittura in giovane età, ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Parigi. Nel 1775 vinse il Gran Premio di Roma e si recò nella penisola italiana, dove rimase per cinque anni. Qui studia le opere dei più grandi artisti italiani. Scrisse un diario di viaggio in cui disse di non aver mai visto l'arte fino a quel momento (quando arrivò a Milano). A Roma, scriveva, era come se gli fosse stata rimossa la cataratte. Tornò a Parigi e iniziò a ricevere commissioni da Luigi XVI diventando famoso. Il suo linguaggio è stato ispirato dal mondo classico. Nel 1789 iniziò a dipingere per Robespierre a causa della Rivoluzione francese. Quando quest'ultimo cadde, David andò in prigione e fu salvato da Napoleone Bonaparte, che lo nominò pittore ufficiale di corte. Napoleano apprezzava David perché gli piaceva il suo linguaggio neoclassico, ma poi morì. Dopo la morte di Napoleone, David fu esiliato in Belgio, dove morì nel 1825.
Si dedicò anche alla copia di quadri del Cinquecento e del Seicento che gli fu utile per migliorare il metodo compositivo delle scene. I disegni realizzati rivelano che si ispirò anche alle opere di Caravaggio.
David entrò a far parte della sezione di pittura della Classe de littérature et Beaux-arts dell’Institut de France.
Un precettore privato curò inizialmente i suoi studi quindi il giovane entrò nella classe di retorica del Collège des Quatre-Nations.
David sposò, all’età di 34 anni, Marguerite Charlotte Pécoul una ragazza più giovane di lui di 17 anni.